La Ricerca

Il progetto prevede la collaborazione tra tre importanti gruppi di ricerca nel campo dell’economia dell’educazione e unisce studiosi di economia e di didattica della matematica. Il progetto di ricerca ha l’obiettivo di offrire agli/alle insegnanti strumenti metodologici che possano favorire equità ed inclusione, con particolare riferimento all’insegnamento e apprendimento della matematica nella scuola primaria e alla conoscenza e mitigazione dei pregiudizi impliciti nell’ambiente scolastico.
Con questo progetto, noi ricercatori abbiamo l’obiettivo di studiare e migliorare il modo in cui gli insegnanti influenzano lo sviluppo delle abilità cognitive e socio-emozionali dei loro studenti.  

Da dove siamo partiti

Il progetto attuale nasce da consolidate esperienze precedenti.


Il corso di formazione di didattica della matematica rappresenta l’evoluzione di due progetti precedenti, che hanno coinvolto il Dipartimento di Matematica “G. Peano” e il Dipartimento di Economia e Statistica “Cognetti de Martiis” dell’Università degli Studi di Torino. Nel primo progetto è stato ideato un intervento didattico, che è stato implementato in 25 scuole del Piemonte. L’intervento didattico ha previsto lo svolgimento di attività laboratoriali nelle classi da parte di tutor formati nel campo della didattica della matematica. Il focus del progetto è stato posto sulla valutazione della competenza matematica di bambine e bambini che hanno partecipato al progetto. Nel successivo progetto è stato organizzato un corso di formazione rivolto a un gruppo di insegnanti, incentrato sulla didattica laboratoriale in ottica inclusiva. Tale esperienza ha dunque ampliato il progetto precedente, concentrandosi questa volta sul ruolo del corpo docente nell’implementare metodologie laboratoriali. I materiali che costituiranno il fulcro della formazione sono stati sviluppati e testati dal gruppo di ricerca in didattica della Matematica dell’Università di Torino e sono articolati per favorire l’apprendimento attivo da parte di allievi e allieve. In particolare, la proposta sviluppa l’idea di “Laboratorio di Matematica”, formalizzata negli anni 2000 da accademici Italiani per favorire l’inclusione nella classe di Matematica. La formazione prevede riflessioni metodologiche e spunti didattici da implementare in classe, con particolare riferimento all’ambito “Numeri”.

Il corso di formazione sui pregiudizi impliciti consisterà in un IBT (Implicit Bias Training) progettato specificamente per gli insegnanti della scuola primaria, sulla base di precedenti evidenze e dei nostri studi pilota sia nel Regno Unito (Università di Reading) che in Italia. L’Università di Reading ha condotto un progetto pilota con un team di pedagogisti e psicologi con un campione di insegnanti primari del Regno Unito nel 2016/17 con l’idea di stimolare la conoscenza dei pregiudizi impliciti e del loro funzionamento. Le prove di questo progetto pilota hanno suggerito che l’intervento iniziale ha un impatto sull’ambiente della classe, sui materiali didattici e sulla consapevolezza degli insegnanti dell’impatto degli stereotipi impliciti. Nel 2017/18, in collaborazione con Pearson, l’Università di Reading ha sviluppato la formazione in un programma di tre laboratori, che oltre a quanto sopra mirava anche a fornire metodi concreti per evitare gli stereotipi impliciti. Infine, nell’anno scolastico 2020/21 è stato condotto un ulteriore progetto in modalità online che ha coinvolto insegnanti di altre scuole primarie ed ha permesso di individuare evidenza qualitativa di impatti positivi sui docenti che hanno partecipato in modo continuativo e sui loro alunni.

Dove vogliamo andare
  1. Vogliamo implementare il nostro progetto nelle scuole del Piemonte e del Friuli Venezia Giulia, offrendo due corsi di formazione per gli insegnanti, precisamente “Formazione di didattica della matematica” e “Formazione sui pregiudizi impliciti” e selezionando in modo random le scuole trattate e quelle di controllo.
  2. Vogliamo valutare l’efficacia dei due laboratori, grazie alla comparazione fra scuole trattate e scuole di controllo.  
  3. Vogliamo acquisire e trasmettere nuove conoscenze utili alle scuole, con l’obiettivo di fornire buone prassi relative ai metodi di insegnamento ai dirigenti scolastici e ai docenti.
  4. Vogliamo contribuire alla conoscenza scientifica nella comprensione del complesso sviluppo delle abilità cognitive e non cognitive degli studenti nelle fasi iniziali dell’esposizione scolastica.
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